LA CGIL MESSINA ADERISCE E PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE DELL’8 GIUGNO. UN IMPORTANTE APPUNTAMENTO PER MANIFESTARE CONTRO OGNI DISCRIMINAZIONE

“Il Pride è un importante appuntamento, prima volta nella nostra città, per manifestare contro ogni tipo di discriminazione e la Cgil scende in piazza, insieme al comitato organizzatore, perché ritiene necessario esserci e dare una dimostrazione concreta di sostegno ovunque esistano discriminazioni e diseguaglianze”, dichiara il segretario generale della Cgil Messina Giovanni Mastroeni che aggiunge: “unendo le forze si offre una dimostrazione pubblica di solidarietà verso chi combatte per i propri diritti. In questo momento storico dove si vedono avanzare atteggiamenti neofascisti, con queste modalità condivise di partecipazione collettiva, possiamo offrire alle nuove generazioni, un esempio pratico di democrazia e di libertà. Da una ricerca di Amnesty International possiamo vedere che il 43% delle persone lgbti afferma di essere discriminato nel corso della vita, il 24% a scuola o in università, il 22% sul posto di lavoro, e noi Cgil da sempre e con la Carta dei diritti universali delle lavoratrici e dei lavoratori contenuta nell’omonimo progetto di legge, siamo insieme a chi crede nell’importanza del rispetto delle diversità e dei diritti”.

“È sempre più urgente – aggiunge Marcella Magistro, segretaria provinciale Cgil e Coordinatrice della Cgil Donne – l’esigenza di creare forme aggregative di lotta comune, dove esprimendo liberamente i propri pensieri e le proprie opinioni si possa parlare di uguaglianza, parità, autodeterminazione, base fondamentale per un vivere civile. Il Pride, riunisce la comunità LGBTI, ma anche chiunque lotti per i diritti. Si attraverserà la città di Messina per manifestare contro ogni tipo di discriminazione a causa dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere, ma anche per comunicare un percorso da fare insieme, serio, ma nello stesso tempo gioioso, per la costruzione di una società culturalmente libera da ogni pregiudizio e contro la solitudine provocata e la marginalizzazione. “Aderiamo alla proposta fatta dal responsabile dell’ARCIGAY Sicilia Rosario Duca –  conclude Marcella Magistro  – di sfilare insieme in questa giornata, che nata come orgoglio gay a seguito della rivolta in America dopo violente repressioni accadute negli anni ’60, è diventata ormai una espressione di libertà sociale, culturale e politica contro ogni tipo di omofobia, perché è importante unire le forze e le azioni positive. La violenza di genere che molte e molti vivono nella vita privata o nel lavoro deve essere contrastata, con leggi adeguate e azioni precise, ma anche con ogni forma di condivisione pubblica e manifestazioni a tema, come il Pride, finalmente anche nella nostra città”.