VERSO LA MANIFESTAZIONE SULLO SVILUPPO DEL SUD
Nell’ultima riunione del Comitato Direttivo della Cgil Messina affrontate le tematiche dello sviluppo del territorio e in primo piano la grande manifestazione nazionale unitaria del sindacato sul Sud che si terrà il 22 giugno a Reggio Calabria per rivendicare una seria politica industriale, investimenti e rilancio del Mezzogiorno. “L’anno si è aperto con una stagione di forte protesta – ribadisce il segretario generale della Cgil Messina, Giovanni Mastroeni – che, dopo la piazza del 9 febbraio a Roma, vedrà altri momenti nei prossimi due mesi tra cui quello importante che riguarda la vertenza Sud”.
“All’interno della vertenza Sud c’è la vertenza Messina”, sottolinea il segretario della Cgil Messina che ricorda il dramma della fuga dei giovani dal territorio e l’ultimo dato Istat che segnala come a Messina il tasso di occupazione diminuisce ancora. “Auspichiamo – dichiara Mastroeni – che nel corso dell’anno si possano realizzare quegli interventi che possono incidere sullo sviluppo, partendo dalle Zone economiche speciali da avviare tra Messina e Milazzo. Chiediamo che i tempi sia da parte del Governo regionale che di quello nazionale per rendere operative anche le Zes del territorio di Messina siano brevi per un’opportunità di insediamento di attività produttive tra cui quelle delle filiera agroalimentare”.
“Auspichiamo inoltre che altri progetti di sviluppo possano arrivare all’interno della nuova Autorità portuale dello Stretto”, aggiunge Mastroeni che evidenzia anche le attese del territorio sul piano del potenziamento dei collegamenti ferroviari, dell’adeguamento della rete autostradale e degli interventi di messa in sicurezza. “Queste sono priorità e precondizione per lo sviluppo”, evidenzia Mastroeni ricordando come all’interno della piattaforma unitaria del sindacato per il Sud c’è la richiesta di investimenti per la prevenzione, manutenzione e la messa in sicurezza del territorio e degli edifici, unitamente ad un piano per la infrastrutturazione energetica e digitale.
Sulle altre questioni occupazionali, il segretario della Cgil ribadisce come l’unica importante realtà industriale del territorio dell’area del milazzese va difesa. “Dopo il recente incontro con i vertici della Raffineria Mediterranea – dichiara Mastroeni -, si rende necessario l’avvio di una forte iniziativa sindacale che metta al centro un progetto in cui ambiente e sviluppo devono e possono coesistere”.
“Dall’8 settembre la Cgil chiede al sindaco De Luca – osserva poi Mastroeni sul governo della città di Messina – che sui debiti pregressi del Comune si apra un tavolo ufficiale con i parlamentari e i soggetti sociali interessati per ottenere interventi nazionali di sostegno e di solidarietà istituzionale così come hanno fatto le altre città metropolitane a cominciare dalla vicina Catania”.